I fantasmi del sabato sera passato
Se non hai trascorso un sabato sera a Campobasso, Catanzaro, Riva Ligure o Caltanissetta, puoi anche dire di non aver mai trascorso un VERO Sabato Sera Italiano. Così, per dirla un po’ alla Peter Bogdanovich! Perché in fondo la vera Italia, quella che batte e che si sbatte, non è di certo rappresentata da Roma, Milano, Torino o Napoli. Nossignore!
La vera Italia è Ascoli Piceno, Avellino, Domodossola. Fatevelo dire da uno che a diciassette anni, viveva esclusivamente in funzione dell’uscita del sabato sera. Chi vi parla è lo stesso sbarbatello che non sapeva un cazzo di come si imbarca di sabato e che mai si è divertito e l’ha vissuto davvero fino in fondo. Sono passati quasi dieci anni da quando penso al fatto che il sabato sera è un’usanza superata e che sarebbe giusto realizzare un documentario sui relitti del sabato, come testamento per i posteri. Forse sto solo cercando il cuore del sabato sera, qui a Santa Maria del Cedro, su questa iconica riviera tirrenica. Vi faccio una domanda, alla quale tenterò di rispondere prima io. Per quale motivo, nell'anno del s'ignorante 2019, alla veneranda età di uno che non possiede neanche una veranda sotto cui riposare, dovrei preoccuparmi di come andrà a finire l’ennesimo sabato sera? Il sabato sera per quanto mi riguarda l'hanno inventato John Travolta, Max Pezzali e se siete più snob ed esterofili, Tom Waits. Il sabato sera è un concetto che non appartiene più a questa generazione, ma che continuano a propinarci, un po’ come Sanremo o come un varietà di Rai Uno. Non interessa a nessuno, però ce lo propongono lo stesso! Di fatto il sabato sera non esiste! E’ solo un tempo morto tra il venerdì, fattivo e lavorativo e la domenica delle salme caramellate! Manuel Agnelli, secoli prima di X Factor, diceva che i milanesi ammazzano il sabato. Probabile, ma invece che mi dite dei casertani, e dei brindisini? A proposito, ragazzi, fate un bel brindisi ogni tanto, specialmente in questo momento, ci vuole! Che poi, a volervela dire tutta, io un posto segreto per il mio sabato sera ce l’avrei anche, però adesso non so se voglio condividerlo con voi, ma sappiate che esiste un luogo, dalle nostre parti, vicino alla foce del fiume Lao, lì dove il mare si mescola con il fiume, così con la testa sul mare e il corpo in riposo, che descrive lontano una curva sopra una vasta regione e la coda perduta nella profondità dell’interno… lì c’è il posto dove è dolce trascorrere un sabato sera romantico.
"Ti fermi al rosso
riparti al verde
perché stanotte sarà qualcosa
di mai visto prima,
e poi corri lungo il corso
cercando il cuore del sabato sera."
Dove voglio essere adesso, NUDO & Castro. Cast Away! Perché in fondo il sabato sera è una cosa d’altri tempi, un po’ come le atmosfere delle canzoni di Paolo Conte, del tipo che era una canzone che diceva e non diceva, l’orchestra si dondolava come un palmizio davanti a un mare venerato. E se ve lo dice uno che ha sempre adorato i Drifters, potete fidarvi! Vi chiedete ora se potete fidarvi? Vi rispondo che, beh sì, dovreste!
Ti hanno pagato venerdì e le tue tasche tintinnano;
poi vedi quelle luci e ti senti formicolare
perché stai correndo su una sei cilindri
e cerchi il cuore del sabato sera. (Tom Waits)
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