Last Train to Scalea
Last Train to Scalea
Che cosa puoi scorgere lungo la
strada?
Dipende dal tipo di strada, forse. Potrebbe essere un
percorso seppur tortuoso, ricco di salite e di paturnie, che ti conduce a casa. In
quella casa troverai qualcosa di buono, non per forza un piatto caldo, non per
forza una birra fresca. In quella casa vedo due gambe accavallate bene, capo chino su un libro. Qualcuno ti ha versato un cicchetto, ma
forse no. Qualcuno sta rollando uno spinello. Parti con questo joint, non ha
importanza se non è rollata alla perfezione. Nessuna cosa è perfetta, se la
guardi sotto la lente severa del giudizio. Nemmeno un bel disco di Van
Morrison. Per chi, come te, è arrivato tardi, tutto questo adesso non avrà importanza. Il treno era
veloce e viaggiava spedito, lungo la strada. In quell'astuccio uno strumento a
fiato, un'ancia sensuale direbbe il Poeta. Qui non ci sono più poeti: tutti sostituiti da Dj. Poco male, se passeranno la nostra musica, quella che ci riempie il cuore. In quella casa, oltre al calore e alle gambe
perfettamente accavallate, c'era Musica, il mensile di informazione e critica musicale. Davvero una marea di dischi, vinili,
cd, cassette, libri sparsi su un grande lettone. C'era sempre qualcosa di buono
da bere e da fumare e dato che la sera prima eri stato piuttosto bravo, avevi
trovato anche qualcosa da mangiare, un tortino di patate e carciofi con tanto
formaggio e un bicchiere di whisky torbato, come piaceva a te. Bastarà riavvolgere
il nastro e il tuo spacciatore di sogni preferito sarà un vecchio DJ che
inneggia ai vecchi classici: Louis Armstrong, Ray Charles, Mose Allison, James Brown, Muddy Waters e Chet Baker. Aggiungici un sax: una sezione fiati poderosa e calda con un Hammond B3 che spinge e piange, in lontananza. L'orchestrina jazz suona
solo per te, per voi. Voglio ascoltare ancora questa canzone per te.
Che cosa c'è di meglio di una primavera perniciosa che
sta sbocciando, quando lo stereo pulsa un nuovo disco di Van Morrison? Non è
bello tornare a casa quando sai che ci sarà una persona a te cara, che starà
correggendo i compiti in classe. E tu, sollevandone uno dal tavolo dirai quasi sicuramente che
con quello studente svogliato è stata troppo severa, perché lei è sempre troppo
severa, anche quando si tratta di affari da materasso. All work and no play.
Talk is Cheap, leggi i giornali, e cosa dicono? Cazzate! Dicono anche che Van Morrison ha pubblicato
il solito disco, a metà tra ballate e R&B. Lascialo in pace, non ha voglia ora di perdere tempo in chiacchiere, arriva la ballata calda ed è il momento di
ricominciare a sorridere, a vivere, lungo la strada che ti riporta a casa.
Avrai in tasca una vecchia armonica che hai preso da qualche rigattiere. Niente di
costoso, è solo per farti compagnia, mentre il treno rapido ti sta portando a
casa dalla tua compagna speciale. Quella crema di marocchino che ti ha lasciato
Michele farà il resto, creerà atmosfera, perché ci sono canzoni che sembrano iniziare già
a metà, un po' come la vostra storia, un po' come ogni storia che si rispetti. Lasciali
iniziare, lascia che tutto proceda, anche perché quando il cuore batte, quando
la sezione ritmica spinge e fluisce, pulsando, il resto è davvero superfluo. Conta
relativamente poco. E' come quel bicchiere di whisky: solo per rompere il
ghiaccio, per creare atmosfera, per avere un clima maggiormente disteso. The Beauty of
the Days Gone By. E' sempre stato così, dalla notte dei tempi. Non conta quanto
possa durare questo disco: prima o poi finirà anche il soul, prima o poi questo
vecchio blues arriverà a destinazione, come il veloce treno su cui stai
viaggiando, se nello zaino c'è il nuovo disco di Van Morrison, il tuo primo cd
acquistato al Tempio della musica. The road leads back to you, to you, my beautiful Georgia, Georgia, no peace I find... è un mese di maggio caldo, intenso, come
questo soul, come una sezione fiati che suona con passione e autentico trasporto.
Per un attimo hai pensato a Sam Cooke, per un momento ti è sembrato di
ritrovare quel sound così intenso e familiare. Portalo a casa con te, come quando hai trovato
quel cucciolo e speravi potesse dare serenità ai tuoi giorni cupi, ma così non è stato. E' stata invece la musica a darti il coraggio di andare avanti, ancora una volta, quando ti sei affacciato lungo la strada, prima di una ripida salita, che se la guardi da un'altra prospettiva non era altro che una buona discesa. Ogni cosa va vista in prospettiva.
La tua anima era libera, il tuo cuore sveglio. L'aria di
montagna era fresca e chiara. Il sole era alto dietro la collina, ed era così
bello essere vivi. Quella mattina in primavera volevi suonare quella canzone
per lei, volevi sollevarle il morale e nella tua anima volevi sentire
la bellezza dei tempi passati. Cose piccole e
insignificanti, direbbe qualcuno, cose che un piccolo poeta di periferia può
percepire, ascoltando con il giusto sentimento, lungo la strada.
Porta questo desiderio fino alla tua anima,
Per contemplare il vero io,
E mantienimi giovane il più possibile mentre sto invecchiando.
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