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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Days Like This (1995)

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  Days Like This (1995) Autostrada deserta, ai confini del mare, come diceva la canzone. Perchè è importante un disco come Days Like This? Ventitreesimo lavoro in studio del Nostro, pubblicato all'alba dei suoi 50 anni. Per un artista del suo calibro, certamente un traguardo che va annotato, almeno in un contesto più intimo e autobiografico. Contesto che del resto appare evidente fin dal titolo, dalla copertina del disco che lo ritrae in compagnia della fidanzata di allora Michelle Rocca, in compagnia di due cani a guinzaglio. Sempre per restare in famiglia alle sessioni del lavoro partecipano due vocalist come Brian Kennedy, giovane collega con un timbro interessante, ma soprattutto fa capolino sua figlia, Shana Morrison. Dodici brani, che consistono in due cover come You Don't Know Me e I'll Never Be Free più dieci pezzi autografi di vario genere e stile. Caratteristica che ormai è il marchio di fabbrica morrisoniano da oltre vent'anni. I siti specializzati etichett

Ascoltando A Sense of Wonder

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A Sense of Wonder (1985)  Diceva Yeats: "Correggendo le mie opere, correggo me stesso". Questo sembra essere il messaggio che porta avanti Van Morrison durante gli anni ottanta. Periodo se possibile ancora più prolifico, per il cantautore irlandese, ormai vicino al compimento dei trent'anni. Negli anni ottanta un musicista pop era considerato vecchio. Oggi le cose sono decisamente diverse, sotto certi punti di vista migliori, per quel che riguarda il giudizio dell'età anagrafica di un cantautore, ma tant'è. Secondo molti critici attraverso questo disco Van Morrison compirà una sintesi dei temi affrontati coi lavori precedenti, da Into the Music fino a Inarticulate Speech of the Heart del 1983. Però, analizzando in modo approfondito e in un contesto maggiormente retrospettivo, notiamo come il Nostro Autore, abbia messo un punto e virgola, scegliendo di percorrere nuove strade, a livello sia sonoro che tematico proprio da questo momento in poi. Non è certo accessori

Divagazioni Morrisoniane - Pt. 2

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Non è ancora esistito un individuo vero, capace di vivere, capace di morire. Soltanto ammalati, sciocchi e tragici, lugubri e ridicoli, che a volte hanno persino sperato di arrivare all’ideale per mezzo di un Miracolo. Aldous Huxley era solito dire che il problema fondamentale dell’umanità è la ricerca della grazia. Lo scrittore usa questo termine nel senso in cui pensava fosse utilizzato nel Nuovo Testamento; tuttavia lo spiegava in termini suoi. Egli sosteneva che gli animali si comportano e comunicano con una naturalezza, una semplicità che l’uomo ha perduto. Il comportamento dell’uomo è corrotto dall’inganno, perfino contro sé stesso, nei momenti più delicati, dalla finalità e dall’autocoscienza. Secondo l’opinione di Huxley, l’uomo ha perso la "grazia" che gli animali invece possiedono ancora.  Non mi pare di aver chiesto molto dalla vita. Quanto meno ultimamente. Ho chiesto solo un sorso di cognac e forse la compagnia di un'anima gentile, in una fresca sera di giugn

8 Divagazioni Morrisoniane - Prima Parte

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  La sventura ti può dare le compagnie di letto più impensate, diceva Shakespeare. L’isola è piena di questi sussurri, di dolci suoni, rumori, armonie. A volte son migliaia di strumenti che vibrando mi ronzano agli orecchi, altre volte son voci sì soavi, che pur se udite dopo un lungo sonno, mi conciliano ancora con Morfeo oltre la sfera dell'eroe, fino alle colonne d'Ercole di questo sentire, senza pensare a niente, se non a vivere, rischiando tutto, senza fare prigionieri. Abbiamo bruciato come autentiche Supernovae e siam spariti, entro le nebbie di un‘alba frettolosa, ma salubre di vino, poesia e peyote. C'è un sogno dentro questo mio sogno e perfino tu puoi contribuire a portarlo avanti, il riscatto è dentro la musica.   Ancora una volta la breccia, fratelli miei, ancora una volta contro la burrasca del rock. Van Morrison ha cantato oltre la sfera del mito celtico, sfidando le leggi e la scrittura classica di una pop song di tre-quattro minuti. Lo ha fatto per un motiv

Introduzione alle divagazioni morrisoniane

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 Introduzione alle divagazioni morrisoniane   Ci sono canzoni che iniziano già a metà di una storia e ci sono storie che partono in sordina, a volume basso, per poi salire, dolcemente, d'intensità. Quei pezzi difficili, il contrario dei cinque pezzi facili, che se ti prendono però diventano imponenti proprio come il marlin di Hemingway. Le vere canzoni devono partire lente, danzando su velluto, come se incontrassi la persona speciale. Quella che rende la tua vita prima meritevole di essere vissuta e un vero inferno, dopo. Che il gioco della guarigione muti pelle, nel tempo, dissimile alle compagnie di solitudine. Sono gli autori che ti faranno compagnia chiedendo in cambio un piccolo compenso, ben poca cosa rispetto a ciò che daranno a te, come la buona medicina amara, salvifica. Ti cambiano la vita, il più delle volte in meglio. Ballate dal vago sapore torbato come Over the hill di John Martyn, dall'incedere scampanellante e tintinnante come Buckets of Rain. Ancora meglio: son

KEEP ME SINGING - Divagazioni morrisoniane

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Ci sono dischi che sono importanti per la storia della musica.  Poi ci sono dischi che per qualche motivo rientrano nella nostra vita. Probabilmente Keep Me Singing non farà la storia della musica, ma nella mia personale biografia ci sarà sicuramente spazio per un disco che sa, per certi versi, di un ritorno a casa. Il 2016 non è stato un anno particolarmente ricco di musica, per quanto mi riguarda. Tuttavia, nel corso di un difficile autunno, è arrivato questo disco che è riuscito a strapparmi qualche bel momento, almeno sotto un punto di vista strettamente musicale. Un lavoro dove non è semplice scegliere una sola traccia: si tratta infatti di un'opera davvero molto ricca, che ci restituisce un Van Morrison davvero ispirato e concentrato, come non lo si sentiva da tempo. Erano diversi anni che il cantautore nordirlandese non regalava emozioni così intense. Possiamo tranquillamente affermare che con questo disco Van Morrison sia entrato in una nuova fase, in termini di ispirazione

Divagazioni morrisoniane - Golden Autumn Day

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High Summer   Grazie a Dio le notti oscure stanno tornando ad avvicinarsi, perché questa estate mi ha abbattuto. Perciò aspetto con impazienza la fine di agosto, per poter scendere agilmente da questa giostra impazzita, che grossomodo piace a tutti, tranne che a me. Adesso anche le porte del paradiso sembrano sbarrate, per quei poveri diavoli di cui anch'io faccio parte. Si fa presto a mettere sotto sfratto un Lucifero qualunque, quando l'alta stagione volge al termine. Io ho conosciuto quel povero diavolo, era orgoglioso del trattamento che aveva ricevuto dal suo Dio, anche prima che tutti gli angeli servili lo sbattessero con la faccia a terra. Ma c'è una luce fuori da questa oscurità e indossa una corona di stelle. Se riesci a scorgerla, niente potrà scuoterti, né farti cambiare idea sul vero moto che ha intrapreso questo pazzo mondo. Non resta altro da fare che il check-out, consegnare le chiavi dell'Eden e trovare un posto adeguato a un ribelle come te. La storia s

Magic Time (2005)

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  Magic Time è il trentunesimo album in studio di Van Morrison, pubblicato nel 2005 dalla Geffen Records. L'album ha debuttato al numero 25 nelle classifiche statunitensi di Billboard e al numero 3 nelle classifiche britanniche. Come per gli altri lavori del periodo il disco copre una varietà di stili che vanno dal rock al folk di ispirazione celtica, passando per R&B, blues e jazz. Il brano "Just Like Greta" è stato registrato nel 2000 e originariamente destinato a Down the Road del 2002 (quando l'album era provvisoriamente intitolato Choppin' Wood), ma alla fine è rimasto nel cassetto fino al 2005. Il resto delle canzoni è stato registrato dopo il 2003. La title track parla di una ricerca nostalgica del passato per catturare un momento magico quasi perso nella memoria. "The Lion This Time" è il sequel del brano di culto Listen to the Lion, apparso per la prima volta su Saint Dominic's Preview del 1972. Contiamo per questo album la presenza di b