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Visualizzazione dei post da 2022

E' pura magia, Johnny!

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  E' PURA MAGIA, JOHNNY! Bisogna che gli uomini acquisiscano una visione totale che li accomuni per ottenere risultati. Non basta schioccare le dita a tempo e dire: andrà così, se non c'è una formula magica non riesci a vendere nemmeno una bibita gassata, in questo strano vecchio mondo. Serve qualcosa di più per vivere il tempo, per capire come gira questo motore a ottani, che certe volte non ne vuole proprio sapere di marciare per il verso giusto. È un viaggio onirico di sola andata, quello che conduce al percorso della consapevolezza. Oltre i limiti stessi del tempo, del corpo e delle emozioni. C'è un sogno in questo percorso, c'è un'anima che spinge e poi c’è un prezzo da pagare. Tutti noi siamo sospinti da uno scopo: qualcosa di ancestrale e nobile, che non sappiamo comprendere né spiegare, ma che brucia dentro noi; quegli informi esseri che popolavano un tempo questa terra. È uno scopo: come un bagliore dorato di ciò che dovrebbe essere. È pura magia . Un r

I miei brani preferiti su Spotify 2022

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  Spotify mi ricorda che anche questo 2022 volge al termine. Questi sono i brani a cui ho messo like durante questi undici mesi. Buon ascolto, se vi va! ;)   https://open.spotify.com/playlist/37i9dQZF1F0sijgNaJdgit?si=9ff78edc843540c9

Ascoltare l'autunno con Van Morrison (2015)

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Listen to Autumn: ascoltare l'autunno con Van Morrison  (Scritto nel 2015) L’autunno è principalmente due cose: contemplazione e conservazione. La contemplazione che ti fa osservare e amare un tramonto in tutti i suoi dettagli di integrità e di perfezione. L’aria, dopo l’afa e i clamori dell’estate si fa più rarefatta, e in questa atmosfera si purifica. Ernst Jünger dice che in autunno le forme acquistano una plastica maturità , e se la primavera è pittrice, l'autunno è scultore. L’intento di Van Morrison, nella sua contemplativa e dispersiva Autumn Song è di cristallizzare il momento, fare di un atmosfera un percorso cognitivo prima che narrativo ed emozionale. Il suo misticismo è fatto di piccole cose essenziali, un fuoco caldo, castagne arrostite, una pace infinita e sconfinata. Anche il filosofo danese Kierkegaard era un fervente sostenitore della stagione autunnale, ai suoi occhi la più bella perché è il periodo migliore per osservare il cielo. In autunno tutto ci rico

Poetic Champions Compose (1987)

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  Poetic Champions Compose (1987)   Se vana è stata la ricerca d'amore, perché allora non "lasciarsi andare al mistero", affidarsi alla consolazione propria di ogni dimensione indeterminata, ci suggerisce il poeta laureato George Ivan.  Dopo il capolavoro del 1986 No Guru, No Method, No Teacher, considerato dalla critica uno dei suoi migliori album del decennio, se non di sempre, con Poetic Champions Compose Van Morrison ritrova i sapori che hanno reso la sua musica unica, calda e appassionata. Un modus operandi che per chi sa ascoltare crea una connessione univoca e diretta con l'anima stessa dell'interlocutore, come solo pochi artisti sono stati capaci di fare, lungo una carriera così ricca e variegata. Qui troviamo gli elementi tipici della sua svolta avvenuta ormai vent'anni prima. La musica è un mix di brani midtempo e uptempo con un forte sapore jazz e pop classico. Quest'uomo non è solo qualcuno attento al blues/R&B, come possiamo notare in qu

Ascoltando Hymns to the Silence

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Jack Kerouac e la Beat Generation secondo Van Morrison Ci sono dischi che ti sollevano quando sei in uno stato d'animo negativo. Ci sono album che ti danno la forza e l'energia per tirare avanti. E poi ci sono dischi che ti arricchiscono a livello spirituale, intimo, quasi come degli inni sacri. Van Morrison oltre che un pluristrumentista è un autore sensibile e dotato, che non ha mai nascosto la sua passione autentica per il jazz, il folk e il blues. Oltre all'aspetto più squisitamente sonoro e musicale, emerge tra le sue canzoni una propensione per la poesia classica, romantica e per autori più attuali come Jack Kerouac. Kerouac caposcuola del movimento Beat assieme al suo amico Allen Ginsberg, è stato un modello d'ispirazione per alcuni dei più prolifici e dotati cantautori degli ultimi 60 anni. Pensiamo ad esempio all'influenza esercitata su Bob Dylan, ma anche sugli stessi Bruce Springsteen e Tom Petty. Eppure è stato proprio Van Morrison a rendergli omaggio e

Ascoltando His Band and the Street Choir

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  His Band and the Street Choir (1970)   Franz Kafka diceva: "L'amore non è un problema, come non lo è un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada." È la primavera del 1970 e l’artista cavalca un meritato successo ottenuto con il suo terzo lavoro: il best seller Moondance. Sull’onda dell’entusiasmo entra in studio per lavorare al suo quarto disco, His Band and the Street Choir , che verrà pubblicato il 15 novembre 1970. In questo LP troviamo un singolo d’apertura come Domino, che fino a quel momento sarà il suo più grande successo commerciale, come 45 giri. La canzone è stata una risposta diretta di Morrison ai dirigenti discografici della Warner Bros., che gli avevano chiesto di produrre alcuni altri successi radiofonici. In generale, la mentalità del Morrison che entra in sala di incisione è decisamente più alternativa. Decide di registrare un LP a cappella, che sarebbe stata una mossa audace dopo il successo commerciale di Moond

Come un topinambur cresciuto nel cemento (Perché amo l'estate)

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 Come un topinambur cresciuto nel cemento   (Fiori di pietra per  Tijuana) La grande sfida dell'età adulta è aggrapparsi al proprio idealismo dopo aver perso l'innocenza. Riconosco che questo concetto ha un grande potenziale, ma al contempo può suonare anche estremamente retorico e cosa ancor più grave, accondiscendente. Un po' come un monologo di quell'ubriacone, ciccione, pallone gonfiato di Ricky Gervais. Allora se la vita fosse un numero di stand-up comedy o una maratona live di Bruce Springsteen & The E Street Band, potrei pensarla nello stesso modo. In pratica una vera e propria sceneggiata ad alto budget, un grande spettacolo appena prima del Bing Bang, ma qui mi pare di esser più che altro in attesa del mio numerino per partecipare a una gang bang, o attendere il proprio turno al reparto salumeria del Conad. Che poi è sostanzialmente lo stesso bagno di sangue, nervi e sudore, se ci riflettete bene. Sarebbe diverso se il tutto venisse paragonato a uno spe

Un giorno alle corse (You're Driving Me Crazy)

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  Un giorno alle corse (You’re Driving Me Crazy)   Mark Twain sosteneva che la differenza di opinioni rende possibili le scommesse dei cavalli. Io però non scommetto sui cavalli, ma  fatto ancora più rilevante non scommetterei mai su di me. Sono così convinto di non avere chance che non mi giocherei nemmeno un pari in casa, per darvi la dimensione della mia inadeguatezza. Ma che possibilità può avere in questo mondo uno che non crede in sé stesso e nei propri mezzi? Considerate che anche il 90% di chi è sicuro di farcela, giocoforza è condannato al fallimento, all'umiliazione e al pubblico libello. Perciò non vi affannate, perché tanto non serve a nulla. Non serve nemmeno commiserarsi o come dicono i mental coach volersi bene, dedicarsi tempo e cura. A che scopo? Per invecchiare bene e conservare un corpo decente! Ma vi sentite mentre pensate o dite queste fesserie? Evidentemente no, anche perché come recita l'antico adagio: è fesso chi legge, figuriamoci chi vi scrive. M

Common One (1980)

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Can you feel the Silence? Con Into the Music Van Morrison chiude un ciclo per inaugurarne, l'anno seguente, uno nuovo. Le canzoni sono un po' più lunghe rispetto ai suoi album precedenti. Morrison ha detto che il concetto originale era ancora più esoterico ed è stato fortemente influenzato dalla sua lettura dei poeti della natura. Common One divise la critica all'epoca della sua pubblicazione. Graham Locke lo definì "colossalmente compiaciuto e cosmicamente noioso; una pugnalata alla spiritualità interminabile, vacua e tristemente egoistica". Per Dave McCullough si tratta invece di un lavoro cerebrale e ispirato, volutamente diverso e distante dal canone di canzoni che aveva scritto negli anni precedenti.  Tom Carson esalta le qualità sonore e compositive del brano "Satisfied", il vero capolavoro presente sul disco, dove "la semplicità per cui Morrison si impegna arriva come qualcosa di naturale e senza sforzo, come un dono di grazia". Un lavor

Wavelenght (1978)

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Wavelength è uno dei dischi più pop rock della produzione morrisoniana anni '70. Invece del suo solito jazz e R&B, l'autore sembra aver optato per un album più radiofonico, sotto il profilo commerciale. Il sound infatti include sintetizzatori, chitarre elettriche e grandi ritmi di batteria. Sebbene per la critica l'album sia considerato un enorme miglioramento rispetto al precedente A Period Of Transition, non possiede la qualità di Veedon Fleece del 1974, ma rimane al contempo un ottimo ascolto. Si tratta di un album fortemente influenzato da ciò che era popolare all'epoca della sua pubblicazione. L'uso di sintetizzatori e chitarre elettriche è sempre presente. Eppure ci sono alcuni dei tratti distintivi del canone morrisoniano, come la sezione fiati e i cori.  Il brano di apertura è Kingdom Hall, con un suono  in linea alle rock band del momento in cui è stato pubblicato. Le chitarre sono piuttosto alte, ma ben equalizzate e si avverte anche una maggiore atten

What's Wrong with This Picture? (2003)

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What's Wrong with This Picture? è il trentesimo lavoro in studio di Van Morrison, pubblicato il 21 ottobre 2003 per la Blue Note Records, etichetta specializzata in produzione jazz, fondata nel 1939 da Alfred Lion e Francis Wolff. Il disco in realtà ha un sound eclettico, che vede la presenza di una corposa band composta da 17 elementi, capitanati dallo stesso Morrison, qui impegnato alla chitarra acustica e al sax contralto. Da segnalare la presenza di David Haynes al basso elettrico, musicista che già aveva suonato con il cantautore nordirlandese in alcuni dei suoi più pregevoli lavori degli anni 70-80. Tredici brani, di cui dieci autografi, due co-firmati e un tradizionale; la stupefacente versione di Saint James Infirmary, che ricorda per suoni e ispirazioni i lavori più recenti dell'amico e produttore Dr. John. Tra i brani sono da menzionare almeno quattro tracce: Once in a Blue Moon ed Evening in June per una questione di posizione in classifica, in quanto singoli di succ

Can't Go On This Way (Paura e disgusto a Pianette)

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  Vedo e approvo le cose migliori, ma seguo le peggiori . Come Dedalo imprigionato a un sogno, ma non c'è nessun carceriere che mi impone di stare in catene, qui. È una scelta volontaria, arbitraria. La scelta di non scegliere è una delle cose più sottovalutate di questi ameni tempi. Del resto anche la volontà e la speranza sono desideri e bisogni che abbiamo sopravvalutato. Mi sposto a piedi per non pensare, ma sento solo calore e il puzzo di scappamento dei veicoli è insopportabile, in questo pauroso meriggio che stiamo vivendo. Vedo e approvo le cose migliori, ma mi distraggo facilmente con spettacoli pietosi e patetici. Forse perché somigliano di più e meglio alla mia vita. Sapete, sento di avere sviluppato una sorta di complesso di inferiorità nei confronti del complesso di inferiorità. Un vero e proprio circolo vizioso, ma anche virtuale. Già la pioggia è con noi e nei nostri profili Instagram. Da bambino volevo diventare una ballerina, ma senza aver capito bene come e quanto

Fiori di pietra per Tijuana - CARAVANSERAI

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  FIORI DI PIETRA PER TIJUANA - CARAVANSERAI Apri gli occhi e inizia con me questo nuovo giorno. Un modo nuovo di vivere, quando il mattino bisbiglia, mentre il sole si muove con te. Questa via ci appartiene, tutto sta filando secondo i nostri piani. Ecco la mia mano, raggiungila, prendila e conducimi fino alla fine del tempo. Lo hai sentito come un brivido che parte dalla colonna vertebrale. Siamo figli e fratelli, siamo sorelle che provengono da un medesimo seme. Questa nostra via ci appartiene, tutto adesso sta filando secondo il piano segreto.   Sdraiato sul letto osservo sopra la finestra lo splendore della Via Lattea. La musica irruppe come un mondo di silenzio in fiamme e fuoco, come un assolo di Carlos Santana. Si dice che il limite dell'arte sia la vita umana, che tutto quello che possiamo fare è andare avanti, presentando nuovi modelli di armonia. Il bello dell'arte è che può permettersi di fallire. La maggior parte dell'arte è fallimento permanente. È vero che